Sirio Tarologo

Mi trovate online tutti i giorni !!! La mattina dalle 07:30 alle 9:00 in chat e dalle 9:00 alle 12:30 in chiamata mentre il pomeriggio dalle 14:00 alle 16:00 in chat e dalle 16:00 alle 19:00 in chiamata con brevi pause

Mi presento
Ciao a Tutti,
mi chiamo Sirio e vorrei per prima cosa ringraziare quanti di Voi in questo momento spendono 5 minuti per leggere di me. Sì, perché è di me che voglio parlarvi, per presentarmi a Voi che non mi conoscete, come si fa tra amici, tra persone le cui strade, per un motivo o per un altro, si incroceranno, magari per pochi minuti soltanto, o per giorni, e mesi, perché penso (e spero)che se voi mi aprirete il vostro cuore affidandomi le vostre emozioni è giusto che sappiate qualcosa di me, e allora... comincio io!

Questo sono io:
Ho 28 anni, sono nato in una realtà, quella del profondo sud Italia, in cui il richiamo verso il magico è ancestrale, direi quasi genetico, per tutti tranne che per me.
Nonostante il mio nome che oserei definire profetico, sono cresciuto in una famiglia concreta, di formazione scientifica, nell'ambito della quale l'unica magia contemplata è quella dei prestigiatori del circo, che tirano fuori dal cappello il povero coniglio di turno. Tutto il resto sono baggianate per creduloni e/o imbroglioni.

L'inizio:
E' in questo contesto che a 10 anni mi imbatto per la prima volta in un programma televisivo che affronta con grande serietà il mondo dell'esoterismo.
Ho ancora il ricordo di come restavo appiccicato al video, incantato, ipnotizzato nell'ascoltare sensitivi, cartomanti, astrologi e medium parlare dei loro percorsi, e della loro vita. Bevevo ogni singola parola, ascoltavo incredulo e affascinato ed è così che ho conosciuto i Tarocchi. Ero entusiasta!

Le difficoltà:
Ma ho presto dovuto fare i conti con la realtà mi aspettava quando, nei giorni successivi, ho provato a chiedere a mia madre di comprarmene un mazzo perché volevo "esercitarmi".
Non comprendevo la preoccupazione dei miei, il loro scrutarmi in silenzio per cercare di capire cosa non andava in me, per me era tutto così naturale! Mi trattavano quasi da malato! Il loro atteggiamento mi ha portato a nascondere i miei interessi, a non parlarne più, a chiudermi sempre più spesso in un mondo che era solo mio.

I doveri:
Gli anni del liceo sono stati senza senso, ho portato avanti un compito solo per depistare coloro che continuavano a guardarmi con sospetto e angoscia, ero diventato taciturno e ostile, mi sentivo rifiutato nella mia essenza e gli unici momenti che mi davano davvero gioia era quando potevo rifugiarmi in biblioteca a leggere, a cercare manuali e compendi di esoterismo, in pochi anni ho letto tutto quanto ci fosse in giro, ma, ora lo so, ero ancora ben lontano dalla Conoscenza.

L'incontro:
Ora so anche che l'Universo ci ascolta sempre e, sempre, trova il modo di farci arrivare ciò che ci serve per crescere, per la nostra evoluzione personale, ci indica il percorso per trovare il nostro posto nel mondo. E ci prende per mano attraverso Persone che incrociamo non certo per caso.
Io quella persona l'ho incontrata durante una vacanza in Valle D'Itria, nelle campagne magiche e assolate di un agosto già scritto nel mio destino.
Avevo appena preso la maturità e mi sentivo leggero e ben disposto, sognavo di cominciare a viaggiare per capire di più, per cercare nuove strade e nuovi percorsi.
Orazio viveva solo, in una piccola casa vecchia ma pulitissima, era una sorta di curandero nostrano, elargiva consigli, leggeva i tarocchi, curava le ferite dell'anima con l'ascolto e le carte o il pendolo, e quelle del corpo con le sue mille erbe magiche. Fu amore a prima vista. Quell'uomo con il viso cotto dal sole, la pelle incartapecorita dalle intemperie e l'anima luminosa, che non risentiva dei suoi tantissimi anni provò a leggermi i Tarocchi davanti a una bibita ghiacciata ovviamente di sua invenzione.
Chiuse subito la sua croce celtica dicendomi che mi aspettava da sempre, che io ero la persona giusta a cui affidare tutto il suo sapere.

La preparazione:
Imparai più in quel mese che in tutta la mia vita e la nostra amicizia continuò anche quando la vacanza finì.
Inventando mille scuse correvo da lui ogni volta che potevo, con la complicità di un'amica del posto che diceva ai miei di ospitarmi.
Tutti pensavano a una storia d'amore, e in parte ci avevano visto giusto perché la mia era una storia d'amore, un amore per tutto ciò che mi circondava e che rispondeva a un richiamo più forte dei divieti, delle paure e della razionalità della mia famiglia.
In quella casa piccola piena di libri, di strane alchimie, di carte, di pendoli e di uno sconfinato sapere ho trovato il mio mondo e la mia essenza.

Qui con Voi:
Il tempo è passato: io sono qui mentre vi scrivo e guardo la campagna che cambia abito, tra un po' sarà il momento giusto per raccogliere alcune erbe.
Orazio mi sorride dalla foto qui vicino a me, so che è ancora qui ma ha lasciato la sua dimensione terrena lo scorso inverno.
Oltre al suo sapere mi ha lasciato in eredità, il suo cane, Melampo come il veggente guaritore della mitologia greca che curava con le erbe e che cura l'assenza con i suoi occhi di topazio.
Siamo qui, io, Orazio che continua a guidarmi, i suoi Tarocchi e Melampo, e vi aspettiamo, se vorrete, tutti i giorni su Kang.it!
Luce a tutti voi,
Sirio